martedì 22 gennaio 2013

USIAMO LA BICI PER SPOSTARCI NELLE CITTA'!!! PERCHE' ?


BICI E AUTO: QUALCHE DATO


                          Iniziamo con un po di dati e numeri.


Tanto per iniziare riporto i dati delle misure delle strisce che troviamo e che delimitano l’area per parcheggiare un’auto.

Le dimensioni minime per uno stallo assegnato a un'automobile, su una superficie libera da ingombri, sono di 4,50 x 2,30 m (D.P.R. 495/1992). Le norme di buona pratica prevedono solitamente un'area standard di 5,00 x 2,50 m.

Dunque, prendendo come riferimento una area di parcheggi di 200 mt e dividendola, essendo ottimisti, per lo spazio maggiore necessario di 5 mt per 1 posto auto, mi risulta che in quella strada posso parcheggiare 40 auto,e stimando, sempre essendo ottimisti, che un’auto porti in media 2 persone (infatti quante volte avete visto un’auto con una sola persona dentro, fateci caso..) vuol dire che da quelle 40 auto sono scese 80 persone, che comunque hanno occupato 200 mt di strada.
Se invece riporto la misura di un parcheggio sempre di 5 mt e ci parcheggio all’interno una fila di biciclette, indicativamente in quello spazio ce ne stanno 7 (parcheggiandole male), e se moltiplico le 7 bici per i 40 posti auto, scopro che in quello spazio di 200 mt ci stanno circa 280 bici al posto di 40 auto, e quindi 280 persone; dunque ho tolto 40 auto, e le sue 80 persone, ma ne ho 200 in più che girano senza emettere emissioni nocive.

Già, le emissioni nocive, la cosiddetta CO2 o anidride carbonica.
Vi dico solo questo dato: sapete quanti grammi di anidride carbonica emette un’auto per litro di carburante consumato o km percorso??? vedi sigla “v7” “v3” (Nox libretto di circolazione) (wikipedia)
tenetevi forti forti..

AUTO A BENZINA 2380gr/lt circa 183 gr/km su consumo medio di 13 km/lt
AUTO DIESEL 2650gr/lt circa 203 gr/km su consumo medio di 13 km/lt
ok ok, sto tranquillo tanto io vado a metano: 2750 gr/kg
e il GPL?? qui andiamo un po meglio, 1610 gr/lt (fonte QUATTRORUOTE)

Quindi vuol dire che quelle 80 persone di prima, per fare 4 km e venire in centro, hanno liberato nell’aria poco più di 29 Kg di anidride carbonica, praticamente 60 Kg se tornano anche a casa e se hanno una macchina a benzina, quasi 65 Kg se hanno un diesel!! E ricordo che ho fatto riferimento a 40 auto solamente!

E non possiamo fermarci a pensare al solo consumo del carburante e di quelle sostanze nocive.
Come tutti sappiamo tutte le auto hanno 4 ruote e queste con i km si consumano, ma dove va a finire quella parte di gomma che non c’è più nella ruota?? semplice, sul asfalto, che con la prima pioggia va nei tombini, quindi nell’acqua e così via.
E quando freno??? lo stesso, stessa cosa delle gomme, come le parti della frizione e di qualunque componente si deteriori nella nostra auto.






Non parliamo poi dei vari costi obbligatori, assicurazione e bollo;
è stimato che la spesa totale media di un’ utilitaria all’anno sia minimo di 1100 €/anno in Friuli e 2100€/anno in Campania (La Repubblica 7 marzo 2018).
Vabbè dai considero allora una media di 1500 € in veneto e ci sto’!! Si ma i costi sono riferiti ad una Panda, e non mi pare di vedere solo Panda in giro!

Se quelle 80 persone usassero la bici? Ovviamente lascerebbero anche loro la loro parte di gomma per la strada, ma su una bici di uso intensivo, quindi usandola tutti i giorni casa lavoro, casa centro paese, vi assicuro che una coppia di copertoni dura anche 3 anni e sicuramente non si consuma come quella di un’auto;
avrebbero avuto un risparmio di almeno 2€ al giorno, che all’anno fanno circa 450 € calcolando anche 1 mese senza bici e comunque su 264 giorni lavorativi o di spostamenti brevi;

avrebbero fatto del movimento fisico che come sappiamo fa bene alla salute, l’unica cosa di grave è che che quei pochi volonterosi respirano tutto ciò che lasciano in giro le migliaia e migliaia di auto che passano nelle nostre strade ogni giorno.

Magari avrebbero incontrato una persona che conoscono e si sarebbero fermati a chiacchierare o a bere un caffè in compagnia.
Il motivo di fondo, lo ribadisco, è che di fronte alla scelta tra garantire il diritto al parcheggio a una decina di persone che usano l’auto e garantire il diritto alla mobilità in bicicletta di molte più persone, normalmente viene scelta la prima.
























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